PERCHE' SI COMINCIA LA TERAPIA?
A volte eventi universalmente comuni e noti possono destabilizzare l'individuo, specie quando si presentano in periodi di fragilità emotiva. Altre volte eventi che sono stati gestiti positivamente in passato possono portare ad un impasse, a seguito di cambiamenti personali o situazionali che hanno reso le risposte di un tempo obsolete e non più funzionali; a volte vengono a mancare i supporti esterni, ci si sente svuotati delle energie interiori, non si è più motivati, ci si sente soli e incompresi.
Ogni individuo in un momento di fragilità e deprivato delle proprie risorse fatica a riacquistare da solo l'equilibrio e l'integrità personale, a volte devia in un percorso che lo conduce verso la rigidità, la chiusura, sente di non vere via di uscita e tende a rassegnarsi o ad aspettare una miracolosa soluzione
Per tutte questi stati di malessere interiore, quando ci si trova in situazioni di stress, ansia, disperazione, perdita degli affetti, quando ci sono dei blocchi, anche decisionali, che impediscono di “andare avanti nella vita” o di “vivere serenamente” sentendo di possedere il “pieno controllo di se stessi”, per tutte quelle situazioni in cui ci si rende conto che decisioni e soluzioni prese autonomamente possono risultare poco adatte a “ritrovare quel senso di benessere e felicità”, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista del “benessere psicologico”.
Purtroppo ancora oggi Il pensiero comune sulla terapia è ancora molto aleatorio nel nostro paese, genera diffidenza e riluttanza, per di più abitualmente si ricorre a tale professionista solo nelle situazioni in cui il disagio è divenuto talmente insopportabile da non poter far a meno di trovare una soluzione o quando il sintomo si è già consolidato.
Se invece ci ponessimo nell'ottica dell'igiene mentale, intesa come prevenzione, allora sapremmo che è possibile intervenire prima ancora che il sintomo si radichi così profondamente da alterare lo stato di benessere.
Come l'igiene generale tende alla promozione della salute fisica, così l'igiene mentale ha per fine la promozione della salute psichica ed è finalizzata all’eliminazione dei fattori che si presume possano provocare o favorire l’insorgenza dei disturbi psichici, più o meno gravi.
Salute mentale e disturbi mentali: cause scatenanti e conseguenze. Come funziona?
Leggilo sul sito Salute.gov
COME FUNZIONA LA PSICOTERAPIA?
La Psicoterapia persegue l'obiettivo di promuovere modifiche nella realtà della persona che decide di intraprenderla al fine di riportare l'equilibrio interno e uno stato di benessere generale.
Si tratta di modifiche che interessano la struttura di personalità e/o le dinamiche personali ed interpersonali a vari livelli di profondità. E' una relazione basata sulla collaborazione professionalmente definita e programmata tra una persona che presenta dei problemi e intende superarli (paziente) e una persona professionalmente qualificata per offrire questo genere di aiuto (terapeuta).
Il terapeuta è un collaboratore, più o meno direttivo a seconda della propria formazione, ma non è e non può essere il sostituto della persona che intende operare su di sé il cambiamento. Aiuta la persona a comprendere, a livello emotivo oltre che razionale, quali comportamenti e pensieri l'hanno condotta verso uno stile di vita che gli genera sofferenza e squilibrio interiore.
Va da se che chiunque decida di affrontare un percorso terapeutico deve essere realmente motivato ed intenzionato ad affrontare tale percorso in quanto attore principale del percorso.
Le nuove terapie Psicodinamiche puntano molto sulla qualità della "relazione terapeutica", sul grado di motivazione, speranza e fiducia, impegno che entrambi, la persona sofferente e il terapeuta, sono disposti a mettere in campo. Si tratta di uno scambio vicendevole, anche se attraverso l'assunzione di ruoli diversi.
Ogni individuo in un momento di fragilità e deprivato delle proprie risorse fatica a riacquistare da solo l'equilibrio e l'integrità personale, a volte devia in un percorso che lo conduce verso la rigidità, la chiusura, sente di non vere via di uscita e tende a rassegnarsi o ad aspettare una miracolosa soluzione
Per tutte questi stati di malessere interiore, quando ci si trova in situazioni di stress, ansia, disperazione, perdita degli affetti, quando ci sono dei blocchi, anche decisionali, che impediscono di “andare avanti nella vita” o di “vivere serenamente” sentendo di possedere il “pieno controllo di se stessi”, per tutte quelle situazioni in cui ci si rende conto che decisioni e soluzioni prese autonomamente possono risultare poco adatte a “ritrovare quel senso di benessere e felicità”, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista del “benessere psicologico”.
Purtroppo ancora oggi Il pensiero comune sulla terapia è ancora molto aleatorio nel nostro paese, genera diffidenza e riluttanza, per di più abitualmente si ricorre a tale professionista solo nelle situazioni in cui il disagio è divenuto talmente insopportabile da non poter far a meno di trovare una soluzione o quando il sintomo si è già consolidato.
Se invece ci ponessimo nell'ottica dell'igiene mentale, intesa come prevenzione, allora sapremmo che è possibile intervenire prima ancora che il sintomo si radichi così profondamente da alterare lo stato di benessere.
Come l'igiene generale tende alla promozione della salute fisica, così l'igiene mentale ha per fine la promozione della salute psichica ed è finalizzata all’eliminazione dei fattori che si presume possano provocare o favorire l’insorgenza dei disturbi psichici, più o meno gravi.
Salute mentale e disturbi mentali: cause scatenanti e conseguenze. Come funziona?
Leggilo sul sito Salute.gov
COME FUNZIONA LA PSICOTERAPIA?
La Psicoterapia persegue l'obiettivo di promuovere modifiche nella realtà della persona che decide di intraprenderla al fine di riportare l'equilibrio interno e uno stato di benessere generale.
Si tratta di modifiche che interessano la struttura di personalità e/o le dinamiche personali ed interpersonali a vari livelli di profondità. E' una relazione basata sulla collaborazione professionalmente definita e programmata tra una persona che presenta dei problemi e intende superarli (paziente) e una persona professionalmente qualificata per offrire questo genere di aiuto (terapeuta).
Il terapeuta è un collaboratore, più o meno direttivo a seconda della propria formazione, ma non è e non può essere il sostituto della persona che intende operare su di sé il cambiamento. Aiuta la persona a comprendere, a livello emotivo oltre che razionale, quali comportamenti e pensieri l'hanno condotta verso uno stile di vita che gli genera sofferenza e squilibrio interiore.
Va da se che chiunque decida di affrontare un percorso terapeutico deve essere realmente motivato ed intenzionato ad affrontare tale percorso in quanto attore principale del percorso.
Le nuove terapie Psicodinamiche puntano molto sulla qualità della "relazione terapeutica", sul grado di motivazione, speranza e fiducia, impegno che entrambi, la persona sofferente e il terapeuta, sono disposti a mettere in campo. Si tratta di uno scambio vicendevole, anche se attraverso l'assunzione di ruoli diversi.